Modello 730
Come si presenta il modello 730
Il modello 730 può essere presentato tramite un centro di assistenza fiscale
per i lavoratori dipendenti, ovvero tramite il proprio sostituto d'imposta, che
intende prestare assistenza fiscale.
Dal 1998 i sostituti d'imposta non sono più obbligati a prestare assistenza
fiscale pur rimanendo obbligati all'effettuazione delle operazioni di conguaglio
relative alle dichiarazioni modello 730 consegnate ad un CAF.
I dipendenti delle amministrazioni dello Stato possono presentare il modello
730 all'ufficio che svolge le funzioni di sostituto d'imposta, oppure
all'ufficio preposto all'assistenza fiscale o alla raccolta dei modelli, anche
se non coincidente con quello di appartenenza.
I sostituti d'imposta, anche se non prestano assistenza fiscale, devono
effettuare le operazioni di conguaglio relative alle dichiarazioni Mod. 730.
Il contribuente che si rivolge ad un centro di assistenza fiscale può
consegnare il modello già compilato, in tal caso nessun compenso è dovuto,
oppure può chiedere assistenza per la compilazione. Il contribuente deve
presentare al Caf la scheda per la scelta dell'8 per mille dell'Irpef (Mod.
730-1), anche se non è espressa la scelta.
Il contribuente deve sempre presentare al Caf la documentazione necessaria
per permettere la verifica della conformità dei dati esposti in dichiarazione.
La documentazione da esibire, ad esempio, è costituita:
- dalle certificazioni (quali CUD 2012) attestanti le ritenute.
- Da scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va
esibita la documentazione concernente gli oneri deducibili riconosciuti dal
sostituto d'imposta in sede di determinazione del reddito. Non va altresì
esibita la documentazione degli oneri che hanno dato diritto ad una detrazione
d'imposta, già attribuita dal sostituto d'imposta all'atto dell'effettuazione
delle operazioni di conguaglio, in sede di tassazione del reddito, se tale
documentazione è in possesso esclusivamente del sostituto d'imposta;
Per le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute
dei bonifici bancari, dalle quietanze di pagamento degli oneri di
urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal
condominio sui compensi dei professionisti, nonché della quietanza rilasciata
dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo
condominio e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è
stata trasmessa al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette
competente o al Centro Operativo di Pescara la comunicazione della data di
inizio lavori. Per gli interventi sulle parti comuni la suddetta documentazione
può essere sostituita anche da una certificazione rilasciata dall'amministratore
di condominio che attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti al
fine della detrazione del 41 o 36 per cento e la somma di cui il contribuente
può tenere conto ai fini della detrazione;
Dagli attestati di versamento d'imposta eseguiti direttamente dal contribuente;
Dalle dichiarazioni Mod. Unico in caso di eccedenze d'imposta per le quali si è
richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda gli oneri, deve essere esibita la documentazione idonea a
consentire la verifica del diritto al riconoscimento degli stessi alle
condizioni e nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Il contribuente può documentare con l'autocertificazione alcune spese
sostenute quali:
il sostenimento delle spese per familiari, non fiscalmente a carico, affetti da
patologie che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa
sanitaria quando la ricevuta di pagamento è rilasciata allo stesso familiare.
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